Il consumo energetico della lavastoviglie

Forse non tutti sanno che i consumi legati all’utilizzo della lavastoviglie, sia per l’energia elettrica che per l’acqua, possono essere quantificati in modo preventivo all'acquisto.
Sappiamo, infatti, che ogni modello è dotato di una determinata potenza, che viene espressa il Kilowatt (KW) o in Watt (W) e che viene indicata sulla scheda prodotto, consentendo di conoscere il valore del consumo. Si tratta di un dato importante per chi sta pensando al modello di lavastoviglie da acquistare e non vuole commettere errori.

Come calcolare il consumo e alcuni segreti per risparmiare

Le spese in bolletta dovute alla lavastoviglie, infatti, sono sostanzialmente due: quelle relative al consumo di acqua e quelle determinate dal consumo elettrico, di cui vogliamo parlare.
Ogni lavastoviglie ha una propria potenza specifica, espressa in Watt (W) o Kilowatt (KW). Questo dato, reperibile sulla scheda prodotto, fornisce una buona stima di quelli che sono i consumi elettrici dell'apparecchio. Una volta identificata la sua potenza, il calcolo è semplice: Potenza x h = consumi che ci fornirà il calcolo dell'energia impiegata in kWh o semplicemente Wh.

Anche se il calcolo è rapido e intuibile, va comunque considerato che la lavastoviglie non funziona sempre alla potenza indicata dal produttore, cioè alla massima intensità, perché i consumi maggiori si registrano solo nelle prime fasi del lavaggio e in quella del riscaldamento dell’acqua. Nelle fasi successive, invece, viene richiesta minore potenza e dunque un consumo di energia inferiore. Conosciuti i consumi in KWh, questi vengono moltiplicati per il costo della corrente e in tal modo si ottiene la spesa media.

Ovviamente questo calcolo subisce le variazioni del piano tariffario e dunque delle fasce orario di consumo. Ma non solo, perché ogni lavastoviglie appartiene ad una classe energetica che ne indica il consumo elettrico. Gli elettrodomestici di ultima generazione assicurano, solitamente, un consumo basso che viene riconosciuto con la lettera A+, A++ e A+++ che lascia intendere il livello di consumo di energia medio.

Per avere un calcolo esatto, in ogni caso, è necessario valutare anche il consumo di acqua, perché la lavastoviglie combina entrambi i consumi e per questo è considerato uno degli elettrodomestici domestici più energivori all'interno di un'abitazione.

Le associazioni dei consumatori consigliano di utilizzare alcuni trucchi per risparmiare energia, come quello di evitare i cicli di lavaggio molto lunghi o il prelavaggio, che impegnano maggiori consumi di acqua e di energia. Generalmente le lavastoviglie di nuova produzione sono dotate di programmi a risparmio energetico, più lunghi ma con consumi inferiori, da attivare sempre nelle fasce orarie in cui i costi sono inferiori. Un altro segreto è quello di evitare la fase di asciugatura, interrompendo il programma al termine del lavaggio. Questo consentirà di ridurre i tempi di attivazione con un buon livello di risparmio.

L’importanza di conoscere le caratteristiche di ogni modello prima dell’acquisto

Conoscere in modo preventivo i costi di un elettrodomestico è fondamentale per evitare di portare in casa un nemico che invece di aiutare causerebbe uno scompenso dell’economia familiare. Basti considerare che oggi la lavastoviglie è un dispositivo di largo consumo e spesso le famiglie numerose sono costrette a caricarla anche due volte in un giorno, con conseguenti rincari sulla bolletta.

In questo contesto è necessario uno studio preventivo e preciso non solo delle caratteristiche generali ma dei consumi specifici che ciascun modello di lavastoviglie presenta. Sul web sono presenti numerosi siti che trattano l’argomento, ma generalmente sono molto generici e non riescono a fornire informazioni precise su tutte le caratteristiche.

Uno dei siti dove trovare indicazioni dettagliate sui diversi brand e sui relativi modelli è MigliorLavastoviglie.it. Un valido aiuto per quegli utenti che acquistano per la prima volta questo tipo di elettrodomestico o che vogliono sostituirlo perché ormai datato. Dopo aver parlato delle caratteristiche generali, infatti, arriva il punto più interessante che passa in rassegna moltissimi modelli tracciandone le peculiarità, tra cui i consumi di energia e di acqua, offrendo un quadro preciso e dettagliato.