Smart Lighting
“In una visione di Smart City tutti i componenti devono essere integrati al fine di consentire un’ottimizzazione dei servizi e dei benefici da offrire al cittadino. In quest’ottica, è stato ipotizzato che anche la pubblica illuminazione funga da parte integrante del sistema e sia in grado di interagire con le utenze e di restituire informazioni utili per il cittadino e per l’ente pubblico gestore dei dati energetici (comune, distributore locale, etc), ad esempio relativamente ai consumi di energia elettrica, caldo e freddo.
È stato ipotizzato che il distretto energetico San Paolo di Bari venga alimentato da una centrale di trigenerazione con rete di teleriscaldamento/teleraffrescamento per la produzione di energia elettrica, caldo e freddo, tale da rendere energeticamente autonoma l’area considerata. Quindi, mediante un’architettura di rete opportunamente progettata e dimensionata, si è considerato che l’impianto di pubblica illuminazione sia in grado di interrogare la singola utenza e restituire i dati relativamente ai consumi di energia elettrica, caldo/freddo e acqua.
È stato ipotizzato inoltre, che tale impianto di illuminazione sia in grado di rispondere alla variazione del traffico regolando dinamicamente il flusso luminoso, ottenendo in tal modo dei risparmi sull’energia consumata. È stata fatta una ricognizione dei dati relativi alle utenze illuminotecniche del quartiere San Paolo, ricostruendo il numero dei punti luce, le connessioni dei quadri elettrici, potenze installate e consumi di energia elettrica (relativi all’anno 2010) per l’illuminazione pubblica del quartiere. Quindi, è stata progettata un’architettura di sistema in grado di rendere “smart” l’impianto di pubblica illuminazione preesistente ed è stato valutato l’investimento ipotizzando differenti scenari che variano in base al numero di gestori che operano nel distretto e rispettive teleletture da effettuare, ed in base al costo della telelettura, parametro ritenuto incerto. Inoltre è stata fatta un’analisi costi-benefici considerando le esternalità positive derivanti dal risparmio di energia elettrica nella nuova configurazione impiantistica.”