Efficienza Energetica dei nuovi contatori intelligenti
L’efficienza energetica è un tema sempre attuale e le direttive dell’Unione Europea stanno spingendo i paesi del vecchio continente verso l’implementazione di nuove generazioni di misuratori elettrici che permettono un monitoramento dichiaratamente mirato all’ottimizzazione dei consumi.
I nuovi contatori smart
L’Italia gioca d’anticipo, infatti risulta essere tra i primi paesi a recepire le direttive della Comunità Europea in tema di risparmio energetico. all’esigenza di risparmio energetico e lo fa attraverso l’adozione dei cosiddetti contatori intelligenti. Si tratta di una nuova generazione di apparecchi di misurazione che andranno progressivamente a sostituire i vecchi contatori di energia elettrica, i vecchi misuratori del gas e nell’acqua, caratterizzati da una circuitazione che permette alle società di distribuzione di monitorare i consumi di ciascun utente in tempo reale attraverso la ricezione dei dati ricevuti in 2G. In sostanza un’evoluzione del concetto già introdotto dall’Enel nel 2001 con i vecchi contatori elettronici.
E-Distribuzione (in sostanza il nuovo nome commerciale della vecchia Enel), infatti, pone l’Italia come paese all’avanguardia grazie al fatto di poter vantare di essere il primo distributore di energia in tutto il pianeta ad avere sviluppato la seconda generazione dei sistemi di telegestione dei consumi energetici. L’obiettivo dichiarato è quello di portare i consumatori ad una maggiore consapevolezza dei propri consumi e a una migliore gestione degli stessi, integrandoli con forme di energia alternativa come il solare o fotovoltaico trattati sul sito specifico batteriadomestica.it. C’è da considerare che anche la lotta ai furti di energia potrà avere dei validi alleati in questo tipo di misuratori, un aspetto da non sottovalutare visto che questo è senz’altro un fenomeno odioso, nonché un tipo di costo che si abbatte sull’intera collettività.
Open Meter
Le caratteristiche dei nuovi misuratori prevedono l’analisi dettagliata dell’andamento dei consumi giornalieri, il monitoraggio e l’invio dei dati di consumo di ciascun utente dal misuratore installato presso l’utenza verso la centrale di controllo dell’ente distributore ogni 15 minuti, permettendo così un monitoraggio dell’uso di energia nelle varie fasce orarie, nonché di analizzare i picchi di consumo di ogni utente.
Questo si verifica attraverso un canale denominato Chain 1 che trasmette i dati di consumo in tecnologia 2G (niente altro che la cara vecchia GSM). È già prevista l’evoluzione di queste apparecchiature per l’invio e la ricezione dei dati su reti in fibra, una caratteristica che amplia significativamente anche le prospettive di gestione smart dei dispositivi elettronici nelle nostre case direttamente da remoto, attraverso il proprio smartphone.
La differenza rispetto alla vecchia generazione di contatori elettronici, introdotta da Enel nel 2001, non è data solo dalla frequenza di invio dei dati verso la centrale, ma anche dalla possibilità per gli utenti di ricevere a loro volta delle informazioni attraverso questi dispositivi, informazioni che nelle intenzioni sono mirate ad offrire all’utente finale la possibilità di monitorare a sua volta i propri consumi, magari avendoli sotto controllo direttamente sullo smartphone o ricevendo avvisi acustici al superamento di determinate soglie di potenza. Gli obiettivi sono anche quelli di arrivare alla formulazione di tariffe personalizzate a seconda dei profili di consumo di ciascun utente. Questa nuova generazione di contatori renderà anche meno complicate le operazioni di gestione tecnica, come cambi di potenza, variazioni contrattuali, volture.
Le procedure di controllo e di distacco dell’energia sono consentite da remoto direttamente dalla centrale dell’ente erogante il servizio di fornitura. Per quanto riguarda il solo mercato dell’energia elettrica, è prevista la sostituzione dei vecchi misuratori elettronici con gli smart di nuova generazione (più di 1.000.000 quelli già installati a partire dal giugno scorso) con l’istallazione di 32 milioni di esemplari, un’operazione che vedrà impegnate numerose squadre di tecnici su tutto il territorio nazionale, contribuendo quindi anche al rilancio economico derivante dall’indotto generato da tecnici, operai, ditte esterne. L’adozione di contatori intelligenti è prevista anche per le utenze di gas e acqua.
Il rovescio della medaglia
In rete, su diversi blog, si possono registrare commenti non entusiastici da parte di numerosi utenti che riportano di misuratori installati che non funzionano correttamente, di letture in remoto che non sono possibili per malfunzionamenti, di consumi registrati di molto superiori alla media rispetto a quanto avveniva con i vecchi misuratori, segno che con la nuova tecnologia le criticità non mancano. Proteste da parte di un certo numero di utenti riguardano addirittura l’addebito di consumi anche considerevoli, pur essendo registrati in periodi in cui nessuno era in casa, periodi di vacanza o assenza, segno inequivocabile che qualcosa non sta andando per il verso giusto.
È anche contestato da parte di molti il regime di monopolio di E-Distribuzione, essendo al tempo stesso distributore del servizio di energia e controllore delle apparecchiature usate per la misurazione dei consumi, ponendo così gli utenti in una condizione di scarsa fiducia a fronte di un evidente conflitto di interessi. I problemi da superare sono molti, tuttavia i contatori intelligenti sono il futuro che entra nelle nostre case, lasciandoci con la speranza che non sia solo una modalità 2.0 di fare soldi a scapito dei cittadini.